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OGGETTO: EMENDAMENTO ai sensi dell’Art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale avente per oggetto: 

“Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2025-2026-2027: Inserimento voce << MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI NON ASFALTATE >> 

LAZISE CIVICA ha inoltrato all’attenzione delle Commissioni Turismo ed Agricoltura in data 19 Agosto 2024, uno specifico documento riguardante le STRADE “BIANCHE” COMUNALI. Detto documento è stato presentato alle Commissioni Turismo e Agricoltura in data 6 Novembre 2024 ed ha ottenuto unanimi consensi.

Ad ogni buon fine si riporta qui di seguito un estratto del Documento citato, che si intende integralmente richiamato:

PROGETTO STRADE BIANCHE COMUNALI – ESTRATTO –

Come si persegue la “tutela e valorizzazione del paesaggio”, che è un insieme armonico di beni ambientali e culturali, ma anche di valori, da conservare e difendere, che costituisce il nostro patrimonio storico e artistico, inserito nel nostro ambiente naturale?

Il paesaggio che caratterizza il nostro territorio è un bene di tutti, impresso nella memoria di ogni luogo e delle persone che ci vivono. La sua tutela deve rimanere salda e forte sotto tutti gli aspetti. Si va dalla conservazione del paesaggio rurale, fatto di viti e ulivi, ma anche di gelsi, cipressi, frassini, ciliegi, mandorli, canneti, fossi e muri a secco, al restauro delle corti rustiche che disegnano la geografia delle nostre campagne, fino alla riscoperta delle tante stradine e sentieri che già esistono e che vanno mantenuti, segnalati e promossi.

Del patrimonio comunale, infatti, fa parte anche una vastissima rete di strade e sentieri pubblici, di cui esiste la cartografia completa. Sono vie di campagna già esistenti, anche se spesso poco utilizzate, che si possono recuperare, con una spesa contenuta, come collegamenti pedonali e piste ciclabili, in grado di collegare tutto il territorio tra Colà, Lazise e Pacengo. Una rete così capillare di percorsi alternativi alle strade asfaltate può essere la chiave di volta dei piani anche per ridurre il traffico che paralizza la Gardesana e le altre direttrici più congestionate.

Queste stradine di campagna presenti nel nostro territorio, attraversano paesaggi bellissimi, sono già percorribili e, come detto, appartengono al Comune: con una spesa contenuta e un’adeguata segnaletica, un’APP per la promozione, è possibile creare diversi nuovi anelli di piste ciclabili oppure pedonali, per collegare il capoluogo alle frazioni, i centri storici alle colline, i campeggi alle aziende agricole, gli alberghi alle spiagge, con vantaggi per tutti. 

La riscoperta e rivitalizzazione di questa rete di percorsi, (da tenere separati, ma collegati con i progetti nazionali e regionali di cammini e piste ciclabili) può dar vita a circuiti per il jogging, le corse e le camminate e passeggiate all’aria aperta, che può servire ad allontanare i pedoni dal traffico e permettere ai turisti di scoprire le colline e le altre parti meno conosciute del nostro territorio

La Norme Tecniche del PAT vigente (Variante 1 del 2019) indicano, attraverso specifiche DIRETTIVE come il Comune, in sede di Piano degli Interventi, debba provvedere 

  • alla tutela e valorizzazione della presenza delle strade (ad es. del Bardolino DOC e del Custoza DOC) e all’incentivazione e lo sviluppo delle funzioni agricole produttive, favorendo i principi della sostenibilità ambientale;
  • alla promozione dell’organizzazione e la messa a sistema degli elementi afferenti il turismo nel territorio aperto (Segnaletica e cartellonistica dei percorsi, Ambiti per la sosta attrezzata, punti di belvedere, tratti panoramici):

L’amministrazione comunale dovrà impegnarsi per attrezzare, ripristinare ove necessario, manutenere e promuovere questi percorsi con un’apposita segnaletica e pubblicizzarli con opuscoli, mappe e dépliant da distribuire in alberghi, campeggi e uffici pubblici. 

……….. (Omissis)….

Da non trascurare la promozione delle attività economiche tipiche del nostro territorio, quali cantine, spacci aziendali di prodotti agroalimentari, locali di ristoro agrituristici

Il richiamo turistico del nostro comune si basa sullo splendore del lago, ma anche sulla bellezza del territorio, che caratterizza Colà, Lazise e Pacengo. Non possiamo permetterci di perdere questa particolarità, distruggendo la nostra identità, anche turistica, all’insegna di un’omologazione insensata. 

In un comune caratterizzato da oltre quattro milioni di presenze turistiche annue (dato ufficiale del 2023), la cultura e il paesaggio sono i più importanti mezzi di promozione turistica. La nostra vera, grande attrazione resta il territorio, che è quello dove i cittadini di Lazise hanno scelto di vivere e che non va rovinato o svenduto.

In questo campo c’è molto da fare. E i singoli progetti vanno coordinati e collegati. 

Non basta infatti tracciare e promuovere qualche strada di campagna. È innanzitutto necessario riscoprirle e, ove possibile, riaprile dopo lunghi periodi di abbandono e trascuratezza.

La sede stradale va curata riparando buche e ruscellamenti; le alberature ai lati delle strade vanno conservate e curate, asportando, ad esempio rami pericolanti e abbattendo piante morte; vanno manutenuti i fossi e le opere idrauliche per lo sgrondo delle acque. PER REALIZZARE TUTTO QUESTO È OPPORTUNO CHE LA AMMINISTRAZIONE COMUNALE ADOTTI UN PROTOCOLLO DI CONTROLLO E VERIFICA DELLE STRADE BIANCHE E UN PROGRAMMA ANNUALE DI MANUTENZIONE ANCHE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI CHI LE PERCORRE.

Le strade bianche e gli immediati dintorni debbono essere spazi belli e vivi. A puro titolo di esempio, la conservazione delle piante esistenti e l’impianto di nuovi alberi, scelti tra quelli caratteristici delle nostre zone, potranno riportare o consentire la sopravvivenza anche della fauna tipica dei nostri luoghi, che va controllata e preservata, proteggendola anche dall’intrusione di specie aliene e nocive. 

La circolazione e il transito sulle strade bianche comunali va progettata con attenzione per consentire a frontisti e residenti di poterne usufruire secondo le loro necessità, ma ad esempio con limiti di velocità a 30 Km/h per la sicurezza dei gitanti e per evitare di sollevare polveri dannose anche alle colture agrarieVANNO RIPENSATI ANCHE PERCORSI PER SOLI PEDONI CHE POSSONO ESSERE SVILUPPATI UTILIZZANDO LE STRADINE E I SENTIERI COMUNALI GIÀ ESISTENTI MA OGGI INUTILIZZATI.

In generale oltre e parallelamente all’imponente lavoro che le amministrazioni comunali stanno sviluppando in tema di Piste Ciclabili, va riprogettato, potenziato e migliorato l’intero sistema delle STRADE BIANCHE e dei percorsi e sentieri. Ogni tratto deve essere collegato agli altri già esistenti, creando in tutto il territorio una ragnatela funzionale di percorsi alternativi alle strade più trafficate, per fare in modo che la pedalata e la passeggiata diventino momenti di piacere e esercizio fisico, oltre che un’alternativa all’automobile per turisti e per gli stessi residenti. 

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In data 16 Settembre 2024 con Delibera di Giunta n° 223, veniva approvata l’aggiornamento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2025-2026 che, oltre a prevedere (come sempre negli ultimi anni) la voce:

  • Manutenzione Straordinaria Strade Comunali: 300.000 euro 2024; 300.000 euro 2025, 300.000 euro 2026

Inseriva -opportunamente- anche una specifica voce:

  • Manutenzione Straordinaria Strade Comunali non Asfaltate: 200.000 euro per il 2024

LAZISE CIVICA aveva positivamente accolto l’inserimento di una specifica voce dedicata alla manutenzione straordinaria delle strade non asfaltate, già in occasione della riunione delle commissioni Turismo e Agricoltura di cui sopra è cenno.

Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato:

  • in data 31 Ottobre 2024 con DG n° 254 (Approvazione Piano Triennale Opere Pubbliche) 
  • in data 12 Dicembre 2024 con la DG n° 289 (Approvazione DUP) e la DG n° 290 (Approvazione Bil Previsione 2025-2026-2027) 

la Giunta comunale ha approvato una previsione di Piano Triennale delle Opere Pubbliche, riportato nel DUP e riportato nel Bilancio di previsione Triennale, che continua a prevedere la voce:

  • Manutenzione Straordinaria Strade Comunali: 300.000 euro 2025; 300.000 euro 2026, 300.000 euro 2027

ma non prevede alcunché per la “Manutenzione Straordinaria Strade Comunali non Asfaltate”.

Questa decisione rappresenta un grande passo indietro rispetto alla necessità di mettere mano al ripristino delle STRADE BIANCHE COMUNALI e rispetto a tale tematica, con il presente EMENDAMENTO, si richiede che:

  • nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche
  • nel DUP
  • nel Bilancio di Previsione Triennale

venga inserita la voce:

“Manutenzione Straordinaria Strade Comunali non Asfaltate” con una previsione di spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2025-2026-2027.

Pare infatti evidente come l’Amministrazione comunale, in tema di strade (comunali, vicinali, sentieri etc) non possa limitarsi al ripristino dell’asfalto, ma debba occuparsi anche delle strade non asfaltate rimanendo queste di precipua competenza comunale.

Quanto ai mezzi di finanziamento per la provvista economica necessaria alla pianificazione dell’intervento, gli stessi vengono indicati in 200.000 euro per ciascuna delle annualità 2025 – 2026 – 2027, da reperirsi come segue:

  • aggiornamento della previsione degli impieghi degli introiti derivanti dagli avanzi di bilancio riconducibili al non completo impiego  dalla riscossione dell’Imposta di Soggiorno per ciascun anno porecedente; e/o
  • riarticolazione degli utilizzi del gettito dell’Imposta di Soggiorno di cui alla pag 3 della Nota Integrativa al Bilancio di Previsione; e/o
  • utilizzo di parte della differenza tra la previsione di spesa per Viabilità, servizi pubblici locali 2024-2026 (548.600,00) e la medesima voce 2025-2027 (1.413.325,00) per complessivi 864.725,00 Euro (cifra per la quale si richiede indicazione dei singoli capitoli di allocazione) e/o
  • Aggiornamento della previsione di introiti derivanti da Parcheggi; e/o
  • Impiego dell’avanzo di Bilancio di spese in conto capitale non utilizzate nel 2024; e/o

In Subordine:

reinserimento della voce di cui trattasi, in occasione della prossima revisione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche presumibilmente entro il primo trimestre 2025.

Chiedo che il presente EMENDAMENTO sia inserito nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale per la discussione e relativa votazione finalizzata alla modifica del Piano Triennale Opere Pubbliche, DUP e Bilancio di Previsione 2025-2027

Chiedo infine che sia data adeguata pubblicità del presente EMENDAMENTO.

Il Consigliere

Marco Zanoni

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