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Cosa sono le faglie

Una faglia è una frattura o una zona di discontinuità nella crosta terrestre, che si forma quando le rocce vengono sottoposte a sforzi tali da superare la loro resistenza, causando la rottura e il conseguente spostamento relativo delle masse rocciose su entrambi i lati della frattura. Questo movimento può avvenire sia in senso orizzontale che verticale, oppure con una combinazione dei due, e può essere lento e continuo (movimenti asismici) oppure improvviso e violento, generando un terremoto. Le faglie rappresentano una delle manifestazioni più evidenti dell’attività tettonica del pianeta e si sviluppano generalmente in corrispondenza dei margini tra diverse placche tettoniche o in zone di deformazione della crosta. Questo movimento può avvenire in modo lento e continuo, oppure bruscamente, generando un terremoto.

Non tutte le faglie sono pericolose. Alcune sono antiche e inattive. Altre, invece, sono attive o capaci, cioè ancora in grado di muoversi e deformare il suolo. Quelle più pericolose sono chiamate faglie capaci e sono registrate in un archivio nazionale chiamato ITHACA, gestito dall’ISPRA.

  • Perché ci interessano le faglie

Costruire vicino o sopra una faglia attiva può essere molto rischioso, perché:

il terreno può rompersi o sollevarsi durante un terremoto gli edifici e le infrastrutture possono subire danni anche gravi.

La normativa non consente nuove costruzioni su queste aree senza precisi studi geologici

Che cos’è ITHACA?

ITHACA sta per ITaly HAzard from CApable faults. È un catalogo nazionale ufficialegestito da ISPRA, che raccoglie tutte le faglie capaci conosciute in Italia.

Una faglia capace è una frattura nella crosta terrestre ancora attiva, che:

  • può generare terremoti forti
  • può rompere direttamente il suolo in superficie

ITHACA serve per:

  • aiutare i Comuni a gestire il rischio sismico
  • guidare tecnici e progettisti a non costruire su aree pericolose
  • fornire una base ai piani urbanistici e di emergenza

Il catalogo è disponibile pubblicamente sul sito ISPRA e viene consultato per ogni nuovo intervento edilizio importante.

LA SITUAZIONE NEL COMUNE DI LAZISE

Le faglie che interessano il nostro territorio

Nel territorio comunale di Lazise sono state individuate due strutture tettoniche di rilievo, considerate potenzialmente attive e incluse negli studi di microzonazione sismica:

  1. Linea del Monte Pastello
    Si tratta di una faglia a direttrice nord-ovest/sud-est, localizzata a sud-ovest del Lago di Garda. È associata a fenomeni di compressione tettonica e presenta una cinematica compressiva con componente trascorrente destra. Sebbene non sia visibile direttamente nel territorio comunale, modelli geologici e studi scientifici l’associano a deformazioni del Quaternario. È ritenuta una delle principali strutture sepolte dell’area, con potenziale sismogenetico.

2. Gomito del Garda
Non si tratta di una singola faglia, ma di una zona di pieghe e flessioni tettoniche localizzate nel settore centrale del Lago di Garda, dove convergono strutture con orientamenti differenti. Il “gomito” rappresenta un’area di transizione deformativa, potenzialmente sede di accumulo di stress e quindi da considerare con attenzione dal punto di vista sismico. Alcuni studi ipotizzano che questa zona possa influenzare anche la parte orientale del lago, fino al territorio di Lazise.

Entrambe le strutture, pur non affiorando direttamente in superficie nel Comune di Lazise, sono considerate rilevanti ai fini della pianificazione urbanistica e della valutazione del rischio sismico. La normativa vigente richiede, in questi casi, l’adozione di fasce di rispetto di 400 metri lungo il tracciato ipotetico delle faglie.

Il territorio comunale di Lazise si trova in una zona sismica 2, ovvero a pericolosità sismica media: i terremoti qui non sono frequenti, ma possono essere forti. Ecco come si è sviluppato l’iter tecnico e amministrativo negli ultimi anni:

CRONOLOGIA DEGLI ATTI E STUDI

  1. 2021 – Classificazione sismica aggiornata
    • Con Delibera della Giunta Regionale del Veneto (DGR 244/2021), Lazise è stato riclassificato da zona 3 a zona 2 (maggiore pericolosità sismica).
  2. 2022 – Incarico per la Microzonazione Sismica (MS)
    • Il Comune ha affidato allo Studio Munari l’esecuzione dello studio di microzonazione sismica di secondo livello, obbligatorio per aggiornare la pianificazione urbana.
  3. Settembre 2022 – Studio MS II livello concluso
    • Lo studio Munari completato la Microzonazione di II Livello ed ha individuato due faglie potenzialmente attive nel territorio:
      • Linea del Monte Pastello
      • Gomito del Garda
    • Anche se non affiorano chiaramente in superficie, la normativa impone una fascia di rispetto di 400 metri attorno al loro possibile tracciato.
  4. Novembre 2022 – Delibera CC

Con Delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 30/11/2022, è stata approvata la variante 7° al PI (Piano degli interventi) che:

  • recepisce lo studio di Microzonazione Sismica di II Livello nel Piano degli Interventi (PI)
  • inoltra alla Regione Veneto lo SM di II Livello per la prescritta autorizzazione
  • blocca temporaneamente le nuove costruzioni nelle aree soggette a rischio (fasce di rispetto)
  • autorizza solo manutenzioni ordinarie o interventi con miglioramento sismico nelle zone vincolate

5. Aprile 2023 – Disposizioni della Regione Veneto

La RV 

  • approva lo SM II Livello
  • richiede di sospendere tutti gli interventi edilizi nella Zona di Rispetto (fascia di 400 mt a cavallo della faglia) fino al termine dello Studio di Microzonazione Sismica di III Livello.

6. Aprile 2023 – Avvio Microzonazione Sismica III livello

  • Il Comune affida allo Studio Munari la realizzazione dell’indagine di Microzonazione Sismica di III Livello, che prevede:
    • indagini geofisiche molto più approfondite
    • verifica effettiva della presenza e posizione reale delle faglie
    • eventuale riduzione o conferma del vincolo

7. Febbraio 2025 – Conclusione della MS di III Livello

  • Dopo quasi 2 ANNI viene conclusa la MS di III Livello
  • Durante tutto questo periodo, che parte da Novembre 2022 a tutt’oggi (oltre 2,5 anni), qualsiasi operazione edilizia nella zona di rispetto della Faglia (larga 400 metri e lunga a partire dal comune di Bardolino fino a quello di Peschiera) è stata interdetta.

8. Marzo 2025 – Inoltro dello Studio di MS di III Livello al Genio Civile e alla Regione Veneto.

  • Il Comune invia lo Studio di MS di IIL Livello al Genio Civile che, in base alla procedura regolamentare, deve poi inviarlo alla Regione Veneto per la prescritta approvazione.

CONCLUSIONI E SCENARI FUTURI

Cosa sappiamo con certezza oggi

Non sono state osservate faglie visibili direttamente a Lazise, ma i modelli geologici e il catalogo ITHACA indicano la probabile presenza di faglie attive.

Per sicurezza, è stato imposto un blocco edilizio temporaneo nelle zone a rischio (fascia di rispetto 400 m).

Il Comune ha seguito tutte le procedure previste dalla legge, con studi tecnici e delibere formali.

Gli studi eseguiti si sono protratti per un periodo di tempo molto lungo (oltre 2 anni e mezzo) e fino a che la Regione Veneto non avrà approvato lo Studio di MS di III livello ogni operazione edilizia nella Zona di Rispetto (400 mt a cavallo della faglia) è preclusa.

Cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi

Se il nuovo studio (microzonazione III livello) conferma la presenza delle faglie, il vincolo resterà e potrà essere definito in modo più preciso (es. restringendo la fascia oppure inserendo delle specifiche prescrizioni edilizie in alcune parti della Zona di Rispetto).

Se lo studio dimostra che non ci sono faglie attive, o che sono fuori dal centro abitato, le aree oggi bloccate potranno tornare edificabili, ovviamente sempre nel rispetto delle previsioni del Piano degli Interventi.

Il Comune potrà quindi aggiornare il Piano Urbanistico con maggiore certezza sbloccando alcune aree attualmente (e da anni) ferme.

CONSIDERAZIONI FINALI

Lazise si trova in una situazione delicata ma sotto controllo.

Il Comune ha agito seguendo l’iter vigente che impone prudenza, applicando la normativa regionale e nazionale.

Gli studi in corso, una volta conclusi, permetteranno di tutelare la sicurezza delle persone e di valutare con chiarezza le possibilità di sviluppo edilizio futuro nelle zone interessate dalla Faglia.

Unico neo non di poco conto: da oltre 2 anni e mezzo è inibita qualsiasi operazione edilizia in un’area molto vasta, in attesa degli esiti degli studi. Nel comprendere la complessità delle analisi da realizzare, la tempistica di ANNI ci pare sinceramente inadeguata.

Fonti:

ISPRA Ambiente   https://sgi.isprambiente.it/

 file:///F:/COMUNE%20DI%20LAZISE/FAGLIA/ITHACA%20-%20faglie%20capaci%20WebPage.htm

INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Documenti pubblicati sul sito del Comune di Lazise: 

https://servizionline.comune.lazise.vr.it/c023043/mc/mc_p_ricerca.php

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