Ci soffermiamo su quanto avvenuto nel fine settimana di San Valentino a Lazise, neL centro storico.
Con Delibera di Giunta n° 10 del 24 gennaio 2025, l’Assessore Elena Buio ha fatto approvare la realizzazione, nei giorni del 14 15 e 16 Febbraio, di
- “Lago di Garda in Love. Lungolago d’Amore” per promuovere l’immagine nazionale ed internazionale del lago di Garda come meta turistica a vocazione romantica attraverso intrattenimenti e piccoli spettacoli per la cifra di 36.356,00 Euro;
- “Mercatino dell’artigianato artistico” con esenzione dal pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico.
Ovviamente da aggiungere a questi costi e mancati ricavi, tutti gli oneri per servizi di sicurezza, bagni, ambulanza, guardiania etc. etc.
In estrema sintesi:
- la piazza Vittorio Emanuele è stata occupata da un Palco per gli spettacoli arrivato con un TIR, dove si sono succeduti vari gruppi musicali suonando a tutto volume a tutte le ore del giorno, tant’è che un gruppo di residenti del centro storico ha scritto al Sindaco chiedendo di limitare attività di quel tipo che non sono compatibili con la vita del paese.


- Davanti al Municipio facevano bella mostra 4 (immancabili) casette delle quali 3 erano occupate dal solito venditore di “maccarones” e una da una Cantina che vendeva vini non del territorio. Il tutto con buona pace del Mercatino artistico che non paga il plateatico!


- Sul Lungolago Marconi c’erano 30 bancarelle-gazebo ad ostruire la vista del lago, che presentavano le solite (a Lazise espongono più volte l’anno come riportato più sotto (-*-) ) “produzioni” oltre ad una tensostruttura vetrata con all’interno presentazioni varie ed un videowall dove veniva proiettata la pubblicità di aziende di vario genere.



- Sul lungolago anche l’immancabile presenza della vendita di cibi d’asporto del noto esercente locale.


(-*-)
L’associazione “AMA” nel 2024 ha avuto la possibilità di realizzare 5 edizioni di mercatini per un totale di 11 giornate ed è stata presente con altre associazioni per tutto il periodo di Natale (quasi 2 mesi).
L’associazione “Mani Cuore e Passione” era presente a San Valentino e ha fatto 13 manifestazioni il giovedì in estate 2024.
Inoltre, anche in occasione delle celebrazioni di Ottone II a maggio 2024 e al Mercato d’autunno ad ottobre 2024 erano presenti bancarelle dell’artigianato.
Ma la cosa più straordinaria è la collocazione dei bagni pubblici: come ricorderete LAZISE CIVICA ha proposto ormai in quattro diverse occasioni, specifiche mozioni per la realizzazione di Bagni pubblici nel centro storico di Lazise. Le mozioni sono state regolarmente bocciate sostenendo che i bagni verranno realizzati quando verrà sistemato il Campeggio comunale e che nel frattempo si sarebbe fatto ricorso a bagni provvisori che comunque avrebbero garantito una funzionalità ed estetica delle quali la maggioranza di diceva fiera.
Non possiamo rilevare che i bagni utilizzati in occasione del fine settimana di San Valentino, erano stati posti sul marciapiede di Via Roma a fianco dei parcheggi delle vetture, in una situazione ridicola tale che, se una persona fosse entrata in uno di questi bagni chiudendo la porta per fare i propri bisogni, proprio mentre stava arrivando una macchina a parcheggiare davanti al bagno, non sarebbe più riuscita ad uscire.


Qual è la morale di tutto questo:
continuiamo a ripetere: a chi giova tutto questo?
Gli abitanti del paese sono esausti di dover sopportare questa invasione del centro storico da parte di soggetti con banchetti di vario genere che non rappresentano la storia del paese né le produzioni locali e vengono a Lazise solo per fare affari senza pagare nulla al Comune ovvero agli abitanti.
Gli abitanti sono esausti di dover sopportare musica a tutte le ore a volumi non controllati, in tutti i periodi dell’anno. L’estate per i turisti il Comune paga per organizzare decine di concerti, negli altri mesi ogni fine settimana c’è una festa con balli, danze e musica. Mai un periodo di tranquillità.
SI parla ormai di “racket delle casette” perché non è dato capire il giro di soldi che c’è sotto questo apparente mercato dell’artigianato che spesso viene definito “senza scopo di lucro”, che invece a qualcuno permette evidentemente di lucrare molto bene.
E la cosa scioccante è che più si cerca di far capire che si sta esagerando, più l’assessore Buio sembra compiaciuta di moltiplicare le occasioni nelle quali riproporre mercatini e feste.
Torneremo in Consiglio comunale a sollevare la questione e, prima o dopo, si arriverà al dunque!