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MOTIVAZIONE PER IL VOTO CONTRARIO – CON RISERVA- ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE:

Oggetto: PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2023 – 2025 – ELENCO ANNUALE 2023 – PROGRAMMA BIENNALE FORNITURE E SERVIZI 2023 – 2024.- MODIFICA

Il Programma triennale opere pubbliche 2023-2025 la cui modifica rispetto alla versione approvata con delibera consiliare n° 50 del 29.06.2023, viene oggi portata in approvazione in sede di Consiglio Comunale, riassume una serie di interventi che sono stati, nei mesi scorsi, oggetto di altrettante specifiche deliberazioni di Giunta Comunale.

Le previsioni economiche di spesa di questi provvedimenti di Giunta sono poi state inserite nel Programma Triennale che, come noto, deve essere approvato in Consiglio comunale che implicitamente è chiamato ad approvare quanto dalla Giunta già deliberato.

Al riguardo di molte delle deliberazioni di Giunta che sono state inserite in questa modifica del Piano Triennale che viene portato in approvazione, non si ritiene di dover intervenire se non per dire che sarebbe stato opportuno oltre che doveroso, almeno per i più rilevanti in termini economici, estenderne la discussione in Consiglio Comunale e non solamente in Giunta; si ricorda infatti che “La Giunta è organo di governo e attua le scelte fondamentali operate dal Consiglio”. 

Anche al riguardo di una specifica delibera di Giunta, le cui conclusioni sono state inserite nella modifica del Piano Triennale in approvazione oggi, la situazione è diversa e il Gruppo Consiliare Lazise Civica si dichiara da subito contrario a quanto proposto.

SI tratta di quanto descritto della Delibera di Giunta n° 194 del 28.08.2023 avente per oggetto:

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PORTO DI PACENGO – FORMALIZZAZIONE IMPEGNI DELL’AMMINISTRAZIONE AL FINE DELLA FORMALIZZAZIONE ISTANZA DI CONTRIBUTO PRELIMINARE ALLA REGIONE VENETO AI SENSI DELLA DGR 839/2023.

Questa Delibera, infatti, non è corredata da un progetto di sistemazione del Porto di Pacengo, ma solamente da un “quadro economico” (che somma 1.065.000,00 euro) e una “Tavola” rappresentante un disegno dall’alto del Porto di Pacengo.

La descrizione dell’intervento previsto è nel testo della Delibera e recita:

VISTA l’elaborazione preliminare con la quale è stato definito il seguente intervento di dragaggio e

messa in sicurezza del porto di Pacengo prevede la realizzazione delle seguenti opere:

• Fornitura e posa di palancole lungo il lato interno del porto, in corrispondenza dell’attuale scogliera, poste ad una distanza di circa metri 3,00 dell’attuale pavimentazione. Le palancole sono previste per un’altezza complessiva di ml 6,00 e sono fra di loro vincolate con una struttura in acciaio di contenimento ed irrigidimento, posizionata nella parte sommitale delle palancole stesse, al fine di garantire la loro stabilità ed evitare movimenti ondulatori causati o da spinte interne e/o dal moto ondoso.

• Dragaggio di circa 4000 mc di fanghi del porto stesso, che saranno conferiti nell’intercapedine che si formerà fra le palancole e i massi della scogliera. Con questa soluzione tecnica i fanghi presenti nel porto, che contengono residui di idrocarburi pesanti e sono classificati come materiale inquinante NON pericoloso, non vengono dispersi nel lago ma ricollocati all’interno dell’ambito attuale. Lo spazio che si crea fra le palancole e l’attuale pavimentazione, a dragaggio completato, servirà ad allargare l’attuale spazio pedonale con la formazione di un nuovo solaio e relativa pavimentazione per migliorare l’accessibilità agli stessi posti barca;

Il giorno 7 Novembre u.s., previa comunicazione pubblicata sul sito comunale, si è tenuta presso la Dogana Veneta la “Serata informativa Concessionari Posti Barca Lazise e Pacengo” dove, tra gli altri temi, si preannunciava la “Presentazione Progetto Porto di Pacengo”; invitati erano i concessionari di porti barca dei porti comunali per importanti novità riguardo sicurezza e manutenzione. 

Al tavolo tecnico erano presenti il Sindaco ed alcuni assessori, varie autorità, i tecnici comunali, le forze dell’ordine e il “progettista” dell’operazione a Pacengo: l’Arch Mario Ziggiotto di Arona (NO).

Quest’ultimo, unitamente all’Assessore Modena, ha illustrato il progetto in maniera abbastanza celere parlando delle palancole utilizzando però un redering preparato per il progetto approvato con la delibera di Giunta n° 263 del 30.12.2021.

Nel progetto illustrato a voce si descriveva una situazione completamente diversa da quella proiettata sugli schermi in sala.

Nelle immagini mostrate non si è visto nessun prospetto con le palancole, anzi in alcune slide che riguardavano i particolari della pavimentazione non solo erano prive delle palancole ma si vedevano chiaramente i massi sul lato interno al porto.

Inoltre, al termine dell’esposizione l’architetto Ziggiotto ha lasciato la riunione. Di conseguenza non c’è stata la possibilità di porre nessuna domanda al tecnico al riguardo della realizzazione dell’opera.

La mancanza di slide coerenti con il progetto non ha potuto rendere la presentazione esaustiva, anzi il risultato è stato quasi fuorviante. 

Alla serata di presentazione sopra citata, in conclusione, il progetto presentato, non era quello della Delibera di Giunta n° 194 del 28.08.2023 che -come detto- NON è ancora stato realizzato, ma quello approvato con Delibera di Giunta Comunale n° 263 del 30.12.2021, avente per oggetto:

Oggetto: Studio di fattibilità dell’intervento di “Sistemazione di parte dell’area interportuale di Pacengo e Lazise” – Approvazione

Tale progetto completamente differente per filosofia ed ideazione, proponeva l’utilizzo di pontoni galleggianti lasciando a vista la caratteristica scogliera del porto e contemporaneamente dava una soluzione definitiva per l’approdo delle imbarcazioni. Inoltre, finalmente, si sarebbero potuti rimuovere i pontili posizionati in maniera disordinata dai diportisti.

Un progetto quindi COMPLETAMENTE DIVERSO da quello per il quale oggi si chiede l’approvazione dell’inserimento nella modifica del Piano Triennale delle opere pubbliche.

Questo primo fatto (cioè, che si presenti alla cittadinanza un progetto e poi se ne voglia far approvare al Consiglio uno diverso) di per se è la prima cosa che non va bene. 

Nello specifico della scelta progettuale che si sta portando in approvazione del Consiglio comunale, in secondo luogo, non si possono non rappresentare molte perplessità, fino ad arrivare alla contrarietà, su quanto si propone.

Infatti:

  1. Il preventivo economico portato in approvazione oggi contempla solo le spese per 2 voci: la posa delle palancole e gli interventi per il dragaggio (135.000 euro questi ultimi). Non sono previste le spese per la realizzazione della soletta che dovrà essere posta sopra l’intercapedine creata con le palancole dove dovrebbero venir riposti i fanghi dragati, né le opere di sistemazione della pavimentazione esistente, nè illuminazione, videosorveglianza, che inevitabilmente dovranno essere oggetto di ulteriore spesa rispetto ai già significativi 1.065.000,00
  2. Qualche dubbio strutturale non può non emergere sull’ipotesi di creare una soletta sopra dei fanghi. Di solito si realizzano solai su superfici consolidate e non “mobili”. Al proposito deve anche essere segnalato che l’intervento posto in approvazione oggi (quello con le palancole per intenderci) non può essere inquadrato come “Manutenzione straordinaria” e per il fatto che detto intervento altererebbe le caratteristiche strutturali del Porto, dovrebbe essere inquadrato come “Modifica strutturale e Ristrutturazione”.
  3. Va ricordato che, da quanto si è appreso dal tecnico comunale competente, l’Arpav (organismo competente in materia) non ha vietato lo spargimento NEL LAGO  dei fanghi del dragaggio – definiti “inquinanti NON pericolosi” – e che la scelta di creare una intercapedine all’interno del porto ove stoccarli è stata una scelta della Giunta comunale perché gli stessi potrebbero venir dispersi nel lago, magari con una dispersione di quantitativi ridotti per mq a distanza dalla costa in punti profondi, in modo da rispettare i limiti di concentrazione di idrocarburi prescritti, risolvendo molti problemi alla base.
  4. A maggior ragione se i fanghi di risulta del dragaggio sono definiti “inquinanti NON pericolosi” non pare una grande idea quella di stoccarli “in casa” anche a fronte di future possibili modificazioni della normativa in materia con il rischio di rendere inutilizzabile il porto.
  5. Anche il Porto di Pacengo, come quello di Lazise, dovrebbe rappresentare una “cartolina” per le sue caratteristiche di pregio: le palancole normalmente si utilizzano nei porti industriali.
  6. Al di là delle promesse di provvedere alla manutenzione del Porto con una frequenza diversa dal passato (troviamo scritto che da 30 anni il Porto non viene dragato) la soluzione proposta se dovesse essere reiterata, teoricamente porterebbe ad un progressivo allargamento della banchina e restringimento del porto.
  7. La soluzione proposta di fatto rappresenta un rimandare il problema – per non dire “spazzare la polvere sotto il tappeto” – peraltro con costi dei quali non si conosce l’importo, se non che saranno certamente superiori al 1.065.000,00 che, come detto, rappresentno solo 2 delle voci di spesa, peraltro senza la progettazione che ancora non esiste.
  8. Lo studio di fattibilità tecnico economica allegato alla delibera di Giunta n° 263 del 30.12.2021 aveva – tra le altre cose – evidenziato alcune soluzioni per rendere funzionale il porto, certamente da prendere in considerazione soprattutto per quanto riguarda i pontili per l’accesso alle barche, operazione questa neppure presa ancora in considerazione dalla proposta oggi portata in approvazione del consiglio. Detto studio di fattibilità – peraltro approvato – prevedeva due soluzioni: “Intervento minimo” per euro 300.000 e “intervento completo” 1.594.000.
  9. Si ritiene debba essere tenuta in considerazione anche la tempistica di realizzazione dei lavori e la tempistica di impossibilità di utilizzo del porto che nel caso di posizionamento delle palancole sarebbe certamente maggiore di qualsiasi altra operazione.
  10. Leggiamo poi un articolo sul quotidiano L’Arena dove, virgolettato, viene riportato “oltre al dragaggio nella parte centrale e sud del porto, verranno rifatti l’impianto di illuminazione delle due banchine, le pavimentazioni e gli accessi alle barche. Previsti anche un ormeggio temporaneo per disabili, la sistemazione dello scivolo di varo e alaggio e il consolidamento delle banchine che saranno leggermente allargate.” Nella delibera viene indicata la distanza delle palancole di tre metri dal piano dalla pavimentazione, circa la larghezza attuale della banchina, ne consegue un raddoppio e non un semplice leggero allargamento. In ogni caso tutte operazioni ad oggi non quotate né progettate i cui costi non si conoscono.
  11. Il fatto che la Regione si sia resa disponibile ad assicurare un contributo economico per l’intervento, da un lato si colloca nel rispetto della normativa dal momento che il porto è di proprietà della Regione, dall’altro non significa che, se i denari vengono assicurati dalla Regione, allora si possano spendere senza usare la stessa attenzione che sarebbe riservata  se fossero del Comune.

Nel precisare quindi che la volontà dell’amministrazione di voler provvedere, con urgenza, alla sistemazione del porto di Pacengo è certamente lodevole e che LAZISE CIVICA è altrettanto certamente impegnata in questo senso, non si può concordare né sulle modalità di richiesta di approvazione (alla cittadinanza e al Consiglio) né sulle scelte tecniche proposte – almeno per le informazioni rese disponibili –.

Per tale ragione si richiede che venga formalizzato seduta stante un preciso impegno da parte del Sindaco e di tutta la maggioranza a rivedere completamente l’ipotesi di progetto alla base della delibera di Giunta n° 194 del 28.8.2023, riportando la discussione sulle diverse ipotesi progettuali nella sede appropriata; il Consiglio.

In assenza della formalizzazione di tale impegno ci si vede costretti ad esprimere voto contrario alla proposta di delibera avente per oggetto:

Oggetto: PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2023 – 2025 – ELENCO ANNUALE 2023 – PROGRAMMA BIENNALE FORNITURE E SERVIZI 2023 – 2024.- MODIFICA

In quanto in detta proposta di delibera risulta prevista la 

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PORTO DI PACENGO – DRAGAGGIO E BONIFICA – 1° INTERVENTO

Circa la cui attuale ipotesi di realizzazione progettuale si ribadisce la completa contrarietà.

Lazise, 28 Novembre 2023

Il Consigliere

Marco Zanoni

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